Stamattina mentre ero in macchina ho ascoltato piacevolmente la speaker di Radio Capital parlare di uno studio molto interessante, in realtà un po’ datato (2015), in cui sembrerebbe che un neuroscienziato cognitivo sia riuscito ad elaborare un’equazione matematica per risalire ai brani musicali che sono maggiormente in grado di farci stare bene.
Lo studioso in questione, il Dr. Jacob Jolij, l’ha chiamata “The Feel Good Formula”:
Rating = 60 + (0.00165 * BPM – 120)^2 + (4.376 * Major) + 0.78 * nChords – (Major * nChords)
Il significato di questa formula e il senso dello studio ci vengono spiegati direttamente dal neuroscienziato sul suo sito web ▶ https://bit.ly/2FtTME9
In sintesi, cosa è venuto fuori dall’applicazione della “Formula del Buon Umore”?
Posto che il gusto musicale è strettamente soggettivo e dipende da fattori personali e socio-culturali (basti pensare all’attivazione di emozioni e ricordi specifici in risposta all’ascolto di certe canzoni del nostro passato), alcuni aspetti sembrano incidere in modo trasversale sul buon umore:
✅ ritmo veloce tra i 140 e i 150 battiti al minuto
✅ modo maggiore, piuttosto che minore, della scala musicale
✅ testi che parlano di eventi positivi (viaggi, amore, ecc.)
🏆 Dopo aver analizzato le più grandi hit musicali degli ultimi 50 anni, questa è la classifica delle prime 10 canzoni del buon umore stilata dallo studioso.
Vincono i Queen con “Don’t stop me now”!
- Queen, “Don’t Stop Me Now”
- ABBA, “Dancing Queen”
- Beach Boys, “Good Vibrations”
- Billy Joel, “Uptown Girl”
- Survivor, “Eye of the Tiger”
- The Monkees, “I’m a Believer”
- Cyndi Lauper, “Girls Just Wanna Have Fun”
- Bon Jovi, “Livin’ on a Prayer”
- Gloria Gaynor, “I Will Survive”
- Katrina & the Waves, “Walking on Sunshine”
Fonti:
• VirginRadio: https://bit.ly/33YVojO
• Lo Psicologo del Rock: https://bit.ly/30ydbfI
Giulia